Uno Psicologo dello Sport è un professionista che utilizza le sue conoscenze e abilità per ottimizzare le prestazioni e il benessere degli atleti, a livello, sia individuale sia collettivo.
Lo psicologo dello sport, lavora sull'intero contesto in cui la società si colloca. Infatti, generalmente, lo psicologo lavora con gli atleti in sinergia con lo staff tecnico. con possibilità di interazioni con la dirigenza e formazione per ciò che concerne le figure genitoriali.
Nello specifico, è utile precisare che l'effettivo inizio della collaborazione tra la società e lo psicologo, viene preceduto da alcuni steps operativi, con il fine di rendere l'intervento il quanto più mirato possibile sulle esigenze che la società di riferimento presenta:
Conoscenza dell'ambiente (Staff tecnico, Dirigenza)
Individuazione delle aree di intervento (Giocatori, Staff, Dirigenza, Genitori)
Individuazione degli obiettivi generali e specifici dell'intervento
Visionatura e discussione del progetto di intervento (destinatari, tempi, modalità, valutazioni, budget)
Occorre, inoltre affermare che, per raggiungere gli obiettivi proposti ed essere realmente efficace, il lavoro dello Psicologo nella Scuola Calcio deve operare a più livelli.
Lo Psicologo, infatti, interviene su:
giovani atleti per favorire la formazione come persone e come sportivi;
sui tecnici per migliorare la collaborazione nello staff, per formare in tema di comunicazione efficace, sviluppo psicologico degli atleti, dinamiche di gruppo, gestione delle relazioni;
sui genitori sostenendo l’importanza della valenza educativa e del divertimento.
Inoltre, in una società calcistica, lo psicologo dello sport, analizza le varie dinamiche inerenti alla competizione (pre-partita, partita, post-partita). L'intervento psicologico mira, quindi, a migliorare la gestione dell'ansia e delle varie emozioni e dello stress da prestazione al fine di potenziare le capacità di attenzione, percezione e concentrazione di un individuo, di un reparto o di un intero team.
Lo psicologo dello sport ha le competenze per utilizzare tecniche individuali e di gruppo per valutare prima, ed eventualmente, aumentare la motivazione, l'autostima e l'autoefficacia.
Inoltre, a livello giovanile, facilita anche misure preventive per ridurre il rischio di abbandono sportivo e lavora per rendere l'esperienza calcistica psicologicamente benefica, educativa e divertente. Infine, ma non per importanza, incoraggia la discussione con i genitori dei giovani giocatori al fine di favorire il flusso di informazioni tra l'allenatore, la società e le famiglie.
Per meglio comprendere il valore della collaborazione tra, Società calcistica e psicologo dello sport, è utile precisare alcuni dei principali ruoli dello Psicologo dello Sport:
Fissare obiettivi con l'atleta per gestire le emozioni e la preparazione fisica concentrandosi su obiettivi personali e stagionali;
migliorare l'autostima e l'autoefficacia dell'atleta;
valutare la personalità dell'atleta e monitorare l'umore del giocatore;
gestire problemi legati allo sport come ansia da prestazione, paura di vincere (nikefobia), cali di concentrazione, pressioni emotive;
analizzare le dinamiche emotive e associarle alla performance motoria, portando consapevolezza all'atleta attraverso registrazioni video e fotografie;
assistere nel recupero degli atleti infortunati dal trauma alla riabilitazione completa e offrire supporto psicologico;
fornire all'atleta tecniche di rilassamento e di concentrazione;
aumentare il Self Talk (dialogo interiore positivo o negativo);
lavorare sulla gestione del temperamento e dell'aggressività;
prevenire il burnout;
favorire l'integrazione di nuove abilità, in particolare considerando, i salti di categoria ed i grandi cambiamenti nella vita dell'atleta;
incoraggiare lo spirito di squadra e promuovere la coesione del team;
esaminare e sviluppare la leadership degli atleti e dei membri dello staff;
sviluppare abilità sociali dell'allenatore;
fornire all'allenatore i profili specifici (punti di forza e aree di miglioramento) di ciascun giocatore
accrescere la cultura del fair play negli atleti e in tutti coloro che seguono la squadra a bordo campo;
formazione dei genitori.
Ovviamente, il tutto è focalizzato ad aumentare le performances in campo a 360 gradi, ma anche a promuovere una cultura del lavoro già utilizzata da alcune delle più grandi e rinomante società di calcio.
Per muoversi in questa direzione occorre sicuramente uno spirito di innovazione e di apertura a nuove esperienze. Il tutto condito da una grande dose di curiosità e fiducia reciproca tra professionisti.

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