Parlare di sogni, ai giorni d'oggi risulta sempre più difficile. Questo perché la realtà che ci circonda tende ad influenzarci considerevolmente riguardo l'aspetto dell'irrealizzabile.
Nello specifico, chi ha un sogno, è spesso considerato infantile, ingenuo, immaturo e poco responsabile. Tenendo conto di questi giudizi, la parola "sogno", tende ad essere messa da parte, portando con sé, purtroppo, anche il contenuto del sogno stesso. Il rischio di questa situazione è quella di dare vita ad una generazione di cinici, disillusi, delusi e frustrati.
Per evitare che ciò accada, potrebbe essere utile conoscere e vivere intensamente, e con criterio, le 3 "persone" che risiedono nella nostra mente.
Quando dobbiamo prendere una decisione queste parti di noi cercano di avere la meglio,l'una sull'altra, e la maggior parte delle volte il risultato è un conflitto interiore tra ciò che avremmo voluto, ciò che avremmo dovuto e ciò che in realtà facciamo. Allora è utile chiarire che per prendere la migliore decisione bisogna prendere in considerazione l'opinione di tutte e 3 le strutture che governano le nostre scelte.
Ogni "persona" rappresenta una parte della nostra coscienza. Ciascuna parte ha una caratteristica predominante che deve essere sfruttata a pieno per ottenere il miglior risultato possibile.
Il visionario - è colui che vede come prodotto la massima felicità e ricchezza con il minimo costo. Ognuno di noi ha una parte che sogna la vita perfetta, quella parte di noi che ha un'immaginazione straordinaria, una potente vena creativa nei confronti del proprio magico futuro.
L'oggettivo - è colui che considera tutto come è. La parte di noi che è caratterizzata da realismo e pragmatismo. Tiene in considerazione tutti gli aspetti e tutte le visioni su una particolare situazione o evenienza. Non giudica!
Il commentatore - è colui che media tra la prepotenza fantastica del Visionario e la democrazia realista dell'Oggettivo. Il commentatore, critica, dice la sua, ed è in grado di far emerge problemi e rischi che possono, così, essere previsti.
Una similitudine può essere fatta con l'Io, l'Es e il Superio, concetti Freudiani che indicano rispettivamente: il principio di realtà (IO), il principio del piacere (ES) e la coscienza morale (SUPERIO).
Queste parti esistono in tutti noi, ed il nostro compito è quello di conoscerle una per una, viverle tutte e con coscienza. Inoltre è importante riconoscere quale aspetto di noi, solitamente, ci giuda nelle scelte e nei pensieri.
Infine, bisogna chiedere a sé stessi cosa cogliere da ognuna di queste "persone" per far si che il sogno sia il più realistico possibile, conoscendone e prevedendone i rischi, ma soprattutto agendo verso un'unica direzione: lo stato di soddisfazione!

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