Le posizioni sociali di figlio e di genitore sono tra le più complicate e faticose da occupare. Se ci si chiede quale sia il miglior modo per essere figli o quello per essere genitori, difficilmente si trova una risposta univoca. Tuttavia, è possibile impegnarsi a seguire qualche semplice accorgimento con l'obiettivo di rendere questo tipo di rapporto il più produttivo possibile.
Per i figli
Essere un buon figlio presuppone, nella maggior parte dei casi, la soddisfazione dei propri genitori, la loro serenità, la loro fiducia e la loro stima.
Per arrivare a questo risultato occorre riflettere su alcuni aspetti della relazione che spesso non vengono considerati.
Qui di seguito 3 consigli utili e 3 errori da evitare:
Consigli:
Fai il primo passo - Il più delle volte le dinamiche positive con i propri genitori non si attivano perché manca il cosi detto "primo passo". Agire per primo senza aspettarsi nulla (es. chiedi scusa per primo, ringrazia per primo, abbraccia per primo).
Ascolta e rispetta il loro punto di vista - Comprendere le ragioni altrui, fa in modo di rivedere le proprie idee, ma anche di trovare facilmente un compromesso utile.
Comunica apertamente - Le incomprensioni e i litigi nascono, quasi sempre, da un'omissione comunicativa. Per rendere efficace il dialogo, bisogna dire tutto ciò che l'altro deve sapere, cercare complicità e dire la verità.
Errori:
NON incolpare - Dare la colpa ai propri genitori per qualcosa che si è fatto, o che non si è fatto, distrugge il rapporto, allontana e irrigidisce l'altro. Prova a parlare sempre più in prima persona e prenditi le tue responsabilità, questo ti farà vedere dai tuoi genitori come un adulto.
Evita le discussioni - Spesso, le discussioni che portano alle fratture relazionali, nascono da discussioni che in realtà non sarebbero dovute neanche nascere. Non chiedere consigli se realmente non ne desideri, trattieni il respiro qualche secondo quando ti rendi conto che stai per agire d'istinto. Mantieni la calma.
NON dipendere da loro - Costruire la propria identità, scoprire la propria natura e decidere chi si vuole essere nella propria vita, presuppone un distacco emotivo sano dai propri genitori. Renditi conto che esisti anche da solo, prova a considerare i tuoi genitori come adulti da rispettare e non come Genitori.
Per i genitori
Dando per scontato che tutto ciò che si è detto per i figli, i genitori lo abbiano già nel bagaglio culturale e relazionale, è ovvio dire che per i genitori i consigli che si troveranno saranno leggermente più profondi e articolati.
Ecco 3 consigli e i 3 errori da evitare per strutturare al meglio il rapporto con i propri figli:
Consigli:
Aggiornati, sii curioso, interessati - Sappiamo che spesso, soprattutto se si lavora, si è stanchi e si vuole riposare in pace senza alcun disturbo e senza dedicarsi a niente e nessuno. Bene, e chi se ne frega? Trovare del tempo, basta anche poco, da dedicare ai propri figli, è fondamentale. Chiedi cosa si è fatto, cosa è successo, limitarsi ad ascoltare le risposte senza esprime parere non è faticoso!
Rendi partecipe alle decisioni - Quando bisogna prendere una decisione, è utile chiedere parere ai propri figli, così da implementare il senso di unione, condivisione e collaborazione. Questa azione mostra fiducia, disponibilità è da importanza.
Gestisci i conflitti - Il conflitto è un momento importante per i figli, aiuta lo sviluppo e la costruzione dell'identità. Chiaramente, il conflitto, per assumere questa valenza, deve essere gestito ed indirizzato. Questo è il compito che ha il genitore, il quale potrebbe, fra le tante cose: affrontare la conversazione, abbassare i toni, individuare e comprendere i sentimenti del figlio, percepire il "non detto".
Errori:
NON minacciare - La minaccia è un modo coercitivo per ottenere rispetto, spesso trasforma ciò che vorremmo nel suo opposto contrario, ma soprattutto, abbatte l'autostima del figlio e tronca il dialogo.
Evita la rigidità e le regole inadatte - La regola per i figli è uno strumento fondamentale per lo sviluppo di un bambino. Tuttavia, esistono, delle volte, regole sul rispetto delle quali si deve essere elastici e comprensivi. Inoltre, l'esistenza della regola deve presupporre anche l'esistenza di un privilegio. E' bene riconsiderare le regole ed i privilegi con il passare del tempo e con il crescere dell'età del figlio.
NON imporre e NON influenzare - Quando il figlio deve fare una scelta del tutto soggettiva, la cosa più utile da fare è solamente chiedere. Non serve dare valutazioni e giudizi personali che potrebbero influenzare quelli altrui. Tanto meno, imporre la scelta di una cosa o dell'altra quando non esiste il giusto e lo sbagliato. Nelle circostanze delle scelte è utile connettersi emotivamente a ciò che desidera il figlio e fornire consigli fondati sui suoi sentimenti.
Bisogna dire che come in qualsiasi altro rapporto, la freccia della comunicazione ha due direzioni ed è utile occuparsi di ciò che si può cambiare in se stessi per cambiare la reazione altrui e vivere meglio.
Un rapporto potente fra genitori e figli è costituito da affidabilità dell'uno e gioia dell'altro, il tutto condito da un profondo Amore.

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