Sinteticamente, la Visualizzazione consiste nell'immaginare, in maniera chiara e definita, ciò che si vuole vedere realizzato.
Questa tecnica può essere utilizzata in numerosi ambiti, dall'imprenditorialità alla prestazione sportiva. Utilizzare questa tecnica inserendola nel proprio piano di allenamento porta numerosi vantaggi all'atleta, tra cui:
- concentrarsi sul suo compito motorio;
- eliminanre le distrazioni dell’ambiente;
- evitare i pensieri negativi;
- aumentare le chance di miglioramento e, di conseguenza, di vincita.
Brevi riferimenti scientifici
Esistono numerose teorie riguardanti l'efficacia della pratica della visualizzazione, alle quali si può accedere attraverso ricerche nei siti scientifici o attraverso il motore di ricerca "Google Scholar".
Di seguito vengono esposte un paio di teorie a riguardo:
Da un punto di vista psiconeuromuscolare, Jacobson, afferma che l'atto di immaginare un movimento, produce attività muscolare specifica, identica a quella presente nell'esercizio fisico. Quindi, gli eventi o i comportamenti vividamente immaginati possano produrre risposte neuromuscolari simili a quelli dell’esperienza reale. Dunque il nostro cervello non distingue ciò che realmente accade da ciò che si immagina, attivando così gli stessi neuroni in ambedue i casi.
Sackett, con la teoria dell'apprendimento simbolico, dimostra che la funzione principale della pratica mentale è di rendere più efficaci gli schemi cognitivi del movimento. Infatti, la visualizzazione agisce come un sistema di codifica per comprendere e acquisire schemi di movimento. Per esempio aiuta l’atleta ad esaminare e capire meglio la prestazione e a modificarla quando necessario. Questi schemi mentali motori sarebbero come delle scorciatoie a livello del sistema nervoso centrale.
Esercizio di visualizzazione nello sport
La pratica della visualizzazione, senza dubbio, aumenta la qualità della performance sportiva dell'atleta.
Per fare si che ciò avvenga occorre fare un accorgimento essenziale: Si tratta di allenamento, non ha alcun effetto se non effettuato con costanza (inserire almeno 3 sessioni da 15 minuti nel proprio piano di allenamento).
Gli obiettivi della visualizzazione possono essere differenti, per esempio si può visualizzare per: Riprodurre, rivivere una situazione vincente che abbiamo vissuto nel passato; Allenare un gesto tecnico per migliorare l'esecuzione ed impiantare nel nostro cervello lo schema mentale del movimento; Regolare e gestire il proprio stato emotivo in particolari situazioni; Correggere un comportamento o movimento inefficace.
Di seguito vengono esposti i passaggi fondamentali per eseguire una prima sessione efficace per quanto riguarda l'allenamento mentale del tiro nel basket:
La visualizzazione deve essere preceduta da una fase di rilassamento, siediti comodo o stirati, e libera la tua mente da qualsiasi interferenza, focalizzando la tua attenzione sul respiro e sul rilassare ogni muscolo del tuo corpo; anche ad occhi chiusi;
Visualizza nella tua mente uno schermo bianco sgombro da tutte le immagini mentali;
Inizia a creare l'immagine di un campo da basket. Inserisci i colori, gli elementi ed i dettagli del campo;
Immaginati in campo, in prima persona, mentre cammini, palleggiando la palla sul parquet. Focalizzati sul suono, senti il rimbalzo della palla, magari l'eco di quest'ultimo.
Immagina di tenere la palla fra le mani, senti la consistenza, il materiale, i dettagli della forma, guardala fra le tue mani, senti quanto è gonfia.
Adesso ricomincia a palleggiare e visualizza il canestro, scegli tu la distanza. Vedine i colori, l'altezza, le forme della retina, il tabellone, il sostegno.
Inizia ad effettuare il primo tiro, concentrandoti sugli aspetti tecnici del movimento, effettua un tiro perfetto, concentrati sulla distensione del braccio, sulla spinta delle gambe, sulla posizione dei piedi, sul rilascio della palla, sul tuo sguardo.
Vedi la rotazione della palla, e visualizza la parabola, fino al canestro. Senti il suono della palla a contatto con la retina.
Focalizzati sul tuo stato emotivo, concentrato, motivato, determinato, attento ai dettagli;
Effettua 50 tiri (scegli quante volte ripetere il gesto) in successione, tutti con esito positivo;
Mantieni sempre attivi tutti i tuoi sensi;
Al termine della tua sessione allenamento, riporta la concentrazione sul respiro e lascia sfocare l'immagine;
Riporta l'attenzione sui muscoli del tuo corpo e lentamente apri gli occhi;
Cosi avrai iniziato ad allenare il tuo tiro, mentalmente, il tuo cervello ha memorizzato i movimenti e le sensazioni. Lo schema mentale del movimento si è attivato nella tua mente ed il tuo cervello farà di tutto per riprodurlo nella realtà.
Pian piano, continuando a svolgere le tue sessioni di allenamento mentale, modifica alcuni aspetti, prova ad immaginarti in altri gesti tecnici, o in situazioni di partita.
Iniziando oggi hai già fatto metà dell'opera

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